Un medico australiano è libero dal cancro un anno dopo aver utilizzato la propria terapia sperimentale per trattare un tumore cerebrale.
Nel giugno 2023, il medico australiano Richard Scolyer è stato diagnosticato con un tumore cerebrale terminale e ora, un anno dopo, è libero dal cancro, grazie a un trattamento sperimentale che ha contribuito a sviluppare.
Dopo aver ricevuto la devastante diagnosi, il professore dell’Università di Sydney ha deciso di utilizzare i suoi stessi studi sul melanoma per trattare il suo glioblastoma in stadio 4, considerato incurabile. Il patologo, che è direttore del Melanoma Institute Australia, ha collaborato con la co-direttrice, Georgina Long, per creare un piano di trattamento.
Scolyer è così diventato il primo paziente con tumore cerebrale a sottoporsi a immunoterapia combinata preoperatoria, una forma di trattamento che sfrutta la potenza del proprio sistema immunitario del corpo per prevenire, controllare ed eliminare il cancro.
Il medico ha documentato il suo viaggio sui social media, condividendo tutti i risultati delle risonanze magnetiche, inclusi gli scatti. Lunedì scorso, 13 maggio, ha utilizzato la rete X per dare un importante aggiornamento sul trattamento sperimentale e ha postato foto di una recente scansione a cui si è sottoposto.
“Ho fatto una risonanza magnetica cerebrale giovedì scorso per un #glioblastoma ricorrente (e/o complicazioni del trattamento). Ho scoperto ieri che non ci sono ancora segni di ricorrenza. Non potrei essere più felice!!!!!,” ha scritto Scolyer.
“Grazie al fantastico team che si è preso così bene cura di me, in particolare mia moglie Katie e la mia meravigliosa famiglia!” ha aggiunto.
Dopo alcuni mesi difficili di trattamento all’inizio dell’anno, con attacchi epilettici, problemi epatici e polmonite, il medico ha dichiarato alla BBC di sentirsi meglio. Scolyer ora spera che il tumore non torni, poiché, secondo il medico, il tempo medio di ricorrenza di un tumore cerebrale di grado quattro, come quello che aveva, è di solito di sei mesi.
“Certo, questo non significa che il mio cancro al cervello sia guarito… ma è bello sapere che non è ancora tornato, quindi ho ancora più tempo per godermi la mia vita con mia moglie e i nostri tre meravigliosi figli.”
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